1990 OMS Omosessualità
1990 OMS Omosessualità. Il 17 maggio 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha compiuto un passo storico, rimuovendo l’omosessualità dalla Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD). Questa decisione, che ha segnato un punto di svolta fondamentale nella storia della medicina e dei diritti umani, ha sancito che l’omosessualità non è una malattia mentale, ma una variante naturale della sessualità umana. ARTISTICA-MENTE celebra questo importante anniversario, riflettendo sul significato di questa declassificazione e sul suo impatto sulla società.
Una Vittoria per la Scienza e per i Diritti Umani
La decisione dell’OMS del 1990 è stata il risultato di anni di ricerche scientifiche, dibattiti e lotte da parte di attivisti, medici e studiosi. Essa ha rappresentato una vittoria per la scienza, che ha finalmente riconosciuto la falsità delle teorie che consideravano l’omosessualità una patologia, ma anche per i diritti umani, che hanno visto affermare il principio della non discriminazione basata sull’orientamento sessuale.
Dalla Patologia alla Normalità: Un Cambiamento Epocale
Per decenni, l’omosessualità era stata considerata una malattia mentale, una condizione da curare o reprimere. Questa classificazione aveva conseguenze devastanti sulla vita delle persone omosessuali, che subivano discriminazioni, stigmatizzazioni e violenze. La decisione dell’OMS ha segnato un cambiamento epocale, contribuendo a destrutturare pregiudizi secolari e a promuovere una visione più inclusiva e rispettosa della diversità umana.
L’ICD e la Storia della Classificazione
La Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD) è uno strumento fondamentale per la medicina e la sanità pubblica, utilizzato in tutto il mondo per classificare le malattie e i disturbi. La rimozione dell’omosessualità dall’ICD ha rappresentato un atto di grande importanza simbolica e pratica, influenzando le politiche sanitarie, le pratiche mediche e la percezione sociale dell’omosessualità a livello globale.
L’Eredità del 1990: Un Impulso alla Lotta per i Diritti
La decisione dell’OMS del 1990 ha avuto un impatto duraturo sulla lotta per i diritti delle persone omosessuali in tutto il mondo. Ha fornito un sostegno scientifico e morale ai movimenti che si battevano per la depenalizzazione dell’omosessualità, per il riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso e per la parità di diritti in tutti i settori della società.
Oltre il 1990: La Strada Ancora da Percorrere
Nonostante i progressi compiuti, la strada verso la piena uguaglianza e l’inclusione delle persone omosessuali è ancora lunga. In molti paesi, l’omosessualità è ancora criminalizzata o stigmatizzata, e le persone LGBT+ continuano a subire discriminazioni e violenze. La memoria del 1990 ci ricorda l’importanza di non abbassare la guardia e di continuare a impegnarci per una società in cui ogni persona sia libera di vivere la propria identità senza paura o pregiudizio.
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